Ultima modifica: 24 Novembre 2020

L’astrattismo magico della Contessa Forteguerri sulle pareti del Liceo

“Dedico queste mie opere al Liceo Forteguerri […]. Dalle mie esperienze pittoriche nascono i miei animali (il Bestiario), si ammantano di sorpresa, tendono a disorientare, sono spettacoli che vorrei vedere e che non ho altra possibilità di incontrare se non allestendoli da me. Così giungono alla ribalta questi strani  animali”.  Sono queste le parole che accompagnano il prestigioso dono con cui  la contessa Marzia Forteguerri, lo scorso 30 Ottobre,  ha  omaggiato il nostro liceo, due pastelli su carta  che ci proiettano in un immaginario fantastico e onirico.

Rapiscono i sensi di chi osserva, proiettandolo in un mondo “altro”, magico e misterioso, ai confini tra sogno e realtà.

Per le creazioni della Contessa, Vieri Mastropietro parla di “astrattismo magico” in cui si riconoscono forme archetipiche ed evocative. “Già in queste opere, appare chiaro come la dicotomia astrattismo-naturalismo sia del tutto inadeguata per comprendere l’arte della Contessa Forteguerri; infatti  le forme che appaiono in questi quadri sono sì astratte, ma vogliono evocare le forme reali da cui sono state tratte; la fonte di ispirazione per tali forme astratte si rivela essere la natura e quelle che a prima vista parevano essere pure invenzioni formali di volumi e colori rivelano lentamente, ad una visione attenta,  la loro generazione  a partire da conchiglie, fossili, concrezioni”.   La Contessa predilige linee spiraliformi,  che rimandano a un passato  remoto e indefinito, reso con un segno astratto, capace di evocare “spazi solitari al di là del tempo”,  di interpretare e di dare voce alla complessità dell’uomo contemporaneo.

E’  un grande onore, per la nostra scuola, – afferma la Dirigente Anna Maria Corretti –  poter ospitare delle opere tanto originali e profonde, create e donate  dalla  discendente della nobile dinastia  del Cardinale a cui è intitolato il nostro Liceo”.